La musica e lo sviluppo dell’intelligenza emotiva

La musica è uno strumento potentissimo per stimolare nei bambini, ma anche negli adulti, la volontà di apprendere. L’apprendimento in quanto tale è bassato sulla ripetizione e sulla gratificazione del risultato ottenuto.

Negli ultimi anni i nostri ragazzi sono sempre più connessi, distrati e pericolosamente condizionati da ciò che gli succede intorno. Suonare uno strumento musicale richiama l’attenzione e la gratificazione acquisita nello svolgere semplici esercizi sviluppa responsabilità e passione. Fin qui tutto abbastanza risaputo, ma la musica è in grado di entrare molto più in profondità. Attraverso la musica, la psicologia e la musico terapia, i nostri ragazzi imparano dalle esperienze. Le esperienze, vissute, provocano sensazioni emotive forti che cambiano il livello di percezione. E’ un pò come andare in bicicletta per la prima volta senza le rotelle. Magari all’inizio ci sarà qualche rovinosa caduta ma poi l’equilibrio e la consapevolezza arrivano e non verranno mai più dimenticate, proprio perché basate sull’emozione e sull’auto gratificazione.

Le emozioni

“Tu chiamale se vuoi…emozioni” (Lucio Battisti)

Molto spesso si sente parlare di emozioni, ma si sa veramente cosa sia un’emozione? La radice etimologica della parola emozione – dal latino emovere – si traduce con “muovere fuori”. Le emozioni sono depositarie della nostra storia, di ogni singolo elemento delle esperienze, dei rapporti e delle scoperte che abbiamo vissuto, ancor più di quanto non lo siano il corpo e la mente . Costituiscono secondo Vignati (2005) delle attitudini fondamentali della persona e influenzano profondamente tutte le altre capacità, sia interferendo con esse, sia facilitandole. Le dimensioni emozionali principali o primarie individuate e riconosciute come universali, sono rappresentate da rabbia, tristezza, paura, gioia, sorpresa disgusto e amore. Esse sono appartenenti a ogni individuo, indipendentemente dalla società o cultura di appartenenza. Ogni termine indica un’intera famiglia di emozioni all’interno della quale esistono molte sfumature dovute all’intensità, alla manifestazione. Vi sono poi le emozioni dette complesse, la vergogna, l’orgoglio, la colpa, l’invidia e la gelosia. Esse sono una combinazioni delle emozioni primarie e sono condizionate dall’esperienza.

Cosa vuol dire intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali. Essa aumenta in proporzione alla consapevolezza degli stati d’animo, al contenimento delle emozioni che provocano sofferenza, al maggior affinamento dell’ascolto e della sensibilità empatica.

Come funziona il metodo “theJack”?

La nostra lunga esperienza in ambito didattico e la volontà di educare al meglio i nostri ragazzi, hanno dato vita ad un percorso formativo che sviluppa l’intelligenza emotiva attraverso la musica.   Il nostro approccio educativo è attento al lavoro di vicinanza, ascolto, rassicurazione e incoraggiamento, sintonizzato empaticamente sul bambino e sul suo mondo interiore e punta a diversi obiettivi:

sviluppo delle capacità di Leadership, condivisione, rispetto ed aiuto reciproco, consapevolezza del proprio corpo nel tempo e nello spazio, sviluppo del pensiero laterale o “Pensiero creativo”, miglioramento delle capacità comunicative. Se ne traduce una nuova e migliore Consapevolezza di sé, Autocontrollo, Motivazione,  Empatia, Abilità sociali.

Perché è importante l’educazione emotiva

L’educazione emotiva nelle scuole e l’importanza delle emozioni è stata spesso minimizzata. Le ricerche recenti hanno però dimostrato quanto la formazione e l’evoluzione delle capacità intellettive siano strettamente legate alla scoperta consapevole di sé e alla regolazione delle emozioni. I processi di apprendimento e di insegnamento si costruiscono di conseguenza con la partecipazione indispensabile dei sentimenti, nell’integrazione inscindibile tra la mente e il cuore. Rogers afferma “in un clima favorevole alla crescita, l’apprendimento è più profondo, procede più rapidamente…perché nel processo è investita l’intera persona, con sentimenti e passioni al pari dell’intelletto (1958, citato in Vignati, 2005). L’apprendimento scolastico, come l’intero processo educativo, può completarsi e arricchirsi, diventando “significativo” solo se viene investita l’intera personalità dello studente a livello cognitivo, sentimentale e viscerale.

 

 

Fonti:

Goleman, D. (1995a). Intelligenza emotiva. Milano: Rizzoli.

Goleman, D. & Tenzin, G. (Dalai Lama) (2004) Emozioni distruttive. Liberarsi dai tre veleni della mente: rabbia, desiderio e illusione. Milano: Mondadori.

Vignati, R. (a cura di) 2005. A scuola dalle emozioni. Visitata il 7. novembre 2011 da http://www.indire.it